Con un pelo sulla lingua – Il detective Wlapr e altri misfatti
di Marian Palla
Traduzione di Michele Sirtori
Formato: 11,5 x 19,5
368 pagine
Prezzo: € 12,75
Sconto -15% (Prezzo di copertina € 15,00)
Anno di pubblicazione 2010
ISBN: 978-88-902274-6-2
Il libro
Luoghi e situazioni in cui entrano in collisione la massima serietà e l’assurdo, questo è il campo di Marian Palla. Sia quando il protagonista è l’investigatore Wlapr, sequestrato da un folle mentre cuoce un pollo o scrive un diario, perseguitato dai casi più improbabili (risolvendoli tutti), sia che si tratti di racconti «didattici», che ci insegnano come mettere in pericolo la Sony, come cambiare il mondo o come esercitarsi a urlare agitando una bandiera, o ancora di poesie brevi sul “nulla quotidiano”, il confine tra serio, faceto, nonsense e assurdo è spesso indistinguibile. Scrittore, pittore e artista concettuale, Marian Palla si premura di rendere la realtà meno pericolosa. O il pericolo meno reale. Non per niente la fantasia dell’autore ha anticipato notizie di cronaca quali ritrovamento di dita in tavolette di cioccolato, traffico di teste umane e altro ancora.
Poldi libri presenta Con un pelo sulla lingua, o i cento casi del detective Wlapr, la scelta di racconti Come adulare una donna grassa e di poesie Se le talpe fossero grosse come maiali . E anche il biglietto da visita dell’autore.
L’autore
Marian Palla è nato a Košice, Slovacchia, il 30.7.1953. Dopo essere stato bambino, all’età di sei mesi andò a Brno, dapprima in via Bayerova e successivamente in via Kotlářská, dove intraprese l’attività di ladro di targhe d’auto (dal momento che era bambino). Poi, ai giardini di Lužánky, era solito incontrare il poeta e amico di famiglia Jan Skácel intento a comporre poesie su di una panchina. Si dicevano «Ciao» (Skácel) e «Buongiorno» (Marian). Proprio così Marian si immaginava un poeta. Poi incominciò a pattinare nel palazzetto del ghiaccio. Ai giardini di Lužánky c’era un cammello, Marian ci andava spesso d’estate per farci un giro intorno all’albero al costo di una corona. Poi è arrivata la pubertà. Pattinava sempre. In circolo. Era scapolo. Ha fatto il liceo e il conservatorio. Sempre passando attraverso il parco, ma Skácel non c’era più. Dopo la pubertà si è sposato per la prima volta.
Ha avuto due figli. Poi ha divorziato, ha dovuto caricare tutte le sue cose su di una Skoda 120, poi ha abitato in un sottotetto a Královo Pole. Poi saltiamo. Poi è andato ad abitare al castello di Kuřim. Poi si è sposato per la seconda volta, andando ad abitare in via Cejl. Ora vive felice nei pressi di Brno, dove architetta le più svariate malefatte artistico-letterarie. Estromesso dalla facoltà d’arte dove insegnava, si è ritirato a vita bucolica, alleva galline e coltiva aglio e ogni sua apparizione in città è ormai un avvenimento.
(Biografia gentilmente dettatami dall’autore stesso)
Artista concettuale (nato come musicista con alle spalle una carriera di violoncellista presso il Teatro Janáček di Brno) inizia presto a sperimentare in maniera del tutto personale e intima: per esempio, osservare come cambia un ramo accarezzandolo a lungo tutte le sere o dipingere il respiro. La cosa gli causa parecchi guai in famiglia e non. Diviene in seguito membro fondatore del gruppo Měkkohlaví [Molli di testa] nato in contrapposizione ai ben più celebri Tvrdohlaví [Duri di testa]. In seguito realizza una lunga serie di performance artistiche oltre a dedicarsi alla pittura e alla scrittura, sempre usando il linguaggio in maniera del tutto personale. Al suo attivo ha una lunga serie di mostre insieme a volumi di racconti, poesie, diari e pièces teatrali, oltre a un corso di pittura radiofonico.
A Brno è stata da poco pubblicata la sua monografia.
Lo potete trovare al tavolo d’angolo del Caffè Švanda quasi tutti i martedì durante l’anno scolastico.
[M.Sir.]
Bibliografia
Opere
Ve znamení hada (con J.Jiráň, Primus, Praha, 1995) [Nel segno del serpente]
Jak zalichotit tlusté ženě (Petrov, Brno, 1996) [Come adulare una donna grassa]
Kdyby byl krtek velkej jako prase (Petrov, Brno, 1997) [Se le talpe fossero grandi come maiali]
S chloupkem na jazyku, Aneb sto případů inspektora Wlapra (Petrov, Brno, 1999) [Con un pelo sulla lingua, ovvero i cento casi dell'investigatore Wlapr]
Zápisky uklizečky Maud (Petrov, Brno, 2000) [Appunti della donna delle pulizie Maud]
Vybrané kousky z Mariana Pally (Petrov, Brno, 2001) [Assaggi scelti di Marian Palla , testi scelti da Come adulare una donna grassa e Se le talpe fossero grandi come maiali]
Zameť mou hruď (Petrov, Brno, 2003) [Spazzolami il petto]
Teplé škvarky (Druhé město, Brno, 2007) [Ciccioli caldi]
Bill a Nebyl (Dokořán, Praha, 2009) [Bill e Nebyl]
Njkpůúp kkléedc (Druhé město, Brno, 2010) [Njkpůúp kkléedc]
Pièces teatrali
Sajns fikšn (Větrné mlýny, 2000) [Saiens ficsciòn] – Prima rappresentazione: Slovácké divadlo Uherské Hradiště 2002
Zase jsem se umýval zbytečně (Větrné mlýny 2002) [Mi sono lavato di nuovo per niente] – Prima rappresentazione: Slovácké divadlo Uherské Hradiště 2003)
Dvakrát do stejné řeky klidně vstoupíš (Větrné mlýny 2003) [Sbagliare è umano, persèvera pure]
Vycucnutí - [Risucchio] – Prima rappresentazione: Slovácké divadlo Uherské Hradiště 2006
Su di lui
Monografia , Brno, 2006
Recensioni
Con un pelo sulla lingua
di Vincenzo Vietato
vincenzovietato.blogspot.com giovedì 17 marzo 2011
Siccome ho venduto la recensione dell’ultimo libro di Sauro Ciantini, My name is Palmiro 2, edito da Double Shot, per una montagna di euro, pubblico un’altra recensione che covavo da tempo: “Con un pelo sulla lingua” di Marian Palla.
Non troverete mai una recensione sulle vicende del detective Wlapr, mentre troverete tante recensioni sulla solita sbobba. “Con un pelo sulla lingua”, edito dalla Poldi libri, è un libro assolutamente da leggere ma soprattutto da possedere. E non nel senso fisico del termine. Ma da tenere sul comodino o al cesso, e da leggere un po’ alla volta. Come si fa con ogni sostanza che provoca danni irrevocabili al cervello.
Si ride spesso, ma di un riso amaro, come al risveglio dopo una notte di sbornia avuta con un pessimo distillato. Perché il sapore è quello di certi detective americani in bianco & nero, ma questo “occhio privato”, e pesto, aggiungerei, è nato nella Repubblica Ceca.
Il risvolto di copertina giura che Marian Palla sia: artista concettuale, scrittore, pittore, musicista, poeta, attore, e performer. Per questo c’è da aspettarsi di tutto. Da noi, se uno scrive non deve ballare, se uno canta non deve scrivere, se uno suona non deve aspirare a fare il regista. E via dicendo. Separazione netta delle carriere.
Questo libro che mi è stato ‘gentilmente prestato’ da un amico alcune settimane fa. Ovvio che ora non potrò più renderglielo ma ancora lui non lo sa. Magari gliene regalerò una copia io per il suo compleanno ad aprile. Sempre se resteremo amici dopo questa bastardata.
E’ impossibile leggersi di seguito tutti i racconti che compongono questo libro, sarebbe come mangiare per 48 ore di seguito delle gelatine. Bisogna insomma frequentare Wlapr con moderazione. A piccole dosi. Come ogni piatto che possiede grande personalità e sapore.
Il godimento però è assicurato. Anche quando vi sembrerà di aver appena letto una cagata. Magari un breve racconto sconclusionato senza né capo né coda, che produce l’effetto come di certe “freddure” che si raccontavano a scuola. Capaci di lasciarti basito da tanta demenza.
Ora andatevelo a ordinare alla Poldi Libri e quando arriverà, sedetevi sulla vostra poltrona sgangherata preferita, rotta, magari con una zampa più corta – ammesso che le poltrone posseggano delle zampe-, e stendete i piedi in avanti e addentratevi nel mondo di Wlapr.
Auguri.
-Progetto Repubblica Ceca-
Pubblicato e tradotto dalla Poldi Libri, giovane e controcorrente casa editrice, esce in italiano: “Con un pelo sulla lingua. Il detective Wlapr e altri misfatti”, libro capolavoro dello scrittore, musicista, poeta e drammaturgo slovacco, naturalizzato ceco, Marian Palla. Personaggio controverso, Palla si è guadagnato nel corso degli anni attenzione e considerazione in virtù di performance artistiche e opere di vario genere apparentemente sconclusionate. Estromesso dalla facoltà d’arte dove insegnava, si è ritirato a vita bucolica allevando galline e coltivando aglio, e ogni sua apparizione in città è ormai un avvenimento. Il detective Wlapr attrae il crimine come una calamita e, inseguito dai casi più improbabili, li risolve tutti immancabilmente. Aprendo questo libro si entra in un mondo dove all’apparenza nulla è serio, dove la realtà viene sempre messa in discussione e le cose più banali possono assumere nuovi significati. Benvenuti nel mondo di Marian Palla.
Marian Palla
Con un pelo sulla lingua (tit. or.:S chloupkem na jazyku, Aneb sto případů inspektora Wlapra),
Poldi Libri: Porto Valtravaglia, 2010
Now published and translated into Italian by Poldi Libri a young publishing house moving against the current, “With a Hair on One´s Tongue or the Hundred Cases of Detective Wlapr,” the masterpiece from the Slovak writer, musician, poet and playwright Marian Palla, also a naturalized Czech citizen. A controversial character, Palla has gathered lots of attention over the years due to his artistic performances and apparently scrappy works of various nature. Having been expelled from the Arts faculty where he was teaching, he retreated to a bucolic life, raising chickens and cultivating garlic, in which any trip to the city would be a major event. The detective Wlapr attracts crime like a magnet and though embroiled in the most improbable cases, he resolves them all without fail. When opening the book you enter a world in which on the surface nothing seems to be serious, where the reality is always brought into question and even the most banal things assume new meanings. Welcome to the world of Marian Palla.
Marian Palla
With a Hair on One´s Tongue or the Hundred Cases of Detective Wlapr (tit. or.:S chloupkem na jazyku, Aneb sto případů inspektora Wlapra),
Poldi Libri: Porto Valtravaglia, 2010
by Mauro Ruggiero