Avvenimenti
di Jan Hanč
Traduzione di Davide Sormani
Formato: 11,5 x 19,5
154 pagine
Prezzo: € 8,50
Sconto -15% (Prezzo di copertina € 10,00)
Anno di pubblicazione 2011
ISBN: 978-88-902274-7-9
Il libro
Una letteratura frammentaria d’inaspettata omogeneità e coerenza interna. Hanč con uno sguardo affascinato, a volte distaccato, a volte cinico, registra una realtà dura in poesie e testi in prosa che non disdegnano un linguaggio basso o volgare, seguendo a volte un personalissimo flusso di coscienza. Le sue prese di posizione ce ne restituiscono la personalità: la consapevolezza e la scelta di essere outsider in un’epoca che proclamava grandi ideali da lui rifiutati, quelli del socialismo e quelli dell’Europa anteguerra.
L’anticonformismo, la disillusione e la critica verso una società crudele e superficiale, lo portano a diventare un silenzioso osservatore dell’apparente banalità del quotidiano, di quegli ambienti periferici e industriali cari alla Skupina 42 [Gruppo 42].
Preziosa testimonianza di come e perché nasce l’underground in terra cecoslovacca.
L’autore
Da una Cecoslovacchia in preda a drammatici sconvolgimenti una nuova voce inedita per il pubblico italiano. Scrittore che vive gran parte della sua vita artistica volutamente nell’ombra, Jan Hanč nasce a Plzeň nel 1916 e lì trascorre l’infanzia prima di trasferirsi a Praga all’inizio degli anni ’20. Diplomatosi in ragioneria, fa il duecentometrista, il rappresentante com-merciale di una ditta d’ortofrutta, l’allenatore d’atletica, il responsabile per la pianificazione di una ditta.
Membro della Skupina 42 [Gruppo 42] dal ’45 al ’48, esordisce pubblicando poesie su diverse riviste e sui cataloghi di due artisti del gruppo, Václav Bartovský e Kamil Lhoták. Il suo essere critico e indipendente gli costa la possibilità di pubblicare eccezion fatta per la sola raccolta Události [Avvenimenti] nel 1948.
In pensione d’invalidità dal 1961, muore nel 1963 dopo un calvario di malattia e difficili operazioni chirurgiche.
[D.S.]