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Chi siamo

Dal nostro Statuto (sperando di impressionare il largo pubblico):

ARTICOLO 2
(Finalità)

L’associazione “Poldi libri” è liberamente costituita al fine di divulgare e diffondere principalmente ma non esclusivamente la cultura – letteraria e, più in generale, artistica – dei Paesi centro europei, con particolare riguardo alle aree ceca e slovacca, tramite principalmente ma non esclusivamente la traduzione, la stampa (cartacea o digitale) e la diffusione di opere letterarie ceche, inedite o ritradotte, della tradizione passata o contemporanea, che i soci ritengono significative o meritevoli di essere portate a conoscenza del pubblico italiano. La “Poldi libri” indirà inoltre, da sola o con altri enti e associazioni, in Italia o altro paese, conferenze, dibattiti e iniziative di carattere culturale (letterario, storico, sociologico et similia). L’associazione intende finanziare le proprie attività tramite la vendita anche sul mercato librario italiano delle opere stesse senza alcuno scopo di lucro e intende altresì, oltre all’impegno profuso dai soci stessi, da collaboratori esterni (boemisti o altri studiosi), offrire a giovani traduttori l’opportunità di intraprendere una prima traduzione letteraria rivolgendosi in particolare a neolaureati che abbiano presentato una tesi di traduzione di testo letterario ceco in italiano. L’associazione, per il raggiungimento dei propri scopi sociali, potrà compiere tutte le operazioni mobiliari, immobiliari e finanziarie che riterrà necessarie ed opportune (Lo speriamo, ecco!). A tale fine potranno essere promosse dall’associazione forme di intesa con Enti privati e pubblici competenti, nonché con autorità locali, regionali, nazionali ed europee.
L’associazione non ha scopo di lucro e ha durata a tempo indeterminato (∞).
Viene espressamente fatto divieto di distribuire utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’associazione, salvo che la distribuzione o la destinazione non siano imposte dalla legge.

Chiunque fosse interessato a collaborare, partecipare, importunare, offrire complicità alla Poldi, può contattarci all’indirizzo info@poldilibri.it

Stefano Baldussi, nato nell’anno della tigre, noto dalla tenera età come avvocato delle cause perse, medico mancato (sostiene di essere stato troppo impegnato il giorno del test di ammissione). Sceglie il ceco perché la curiosità gli impone di capire chi sia Dubček e che cosa poi avesse di così particolare la Primavera a Praga. Ritiene che il ceco, da pochi sconsiderati definito “lingua minore”, dovrebbe essere usato come lingua ufficiale dalle Nazioni Unite e anche per questo cerca di offrire il proprio contributo. Anima inquieta, sempre alla ricerca (di che, non sa bene lui stesso), ama il cuore altrettanto inquieto dell’Europa e, da quando ne ha conosciuto il battito, si lascia cullare dalle parole: “Eppure, un giorno, ci tornerò…”

jhus@libero.it

Maria Elena Cantarello, uno dei pochi membri della Poldi accreditato a livello accademico. Si interessa di poesia e letteratura a cavallo dei due secoli scorsi. Pigra come pochi, decide il proprio futuro ogni mattina, probabilmente lanciando la monetina (ma non confida a nessuno i propri metodi cabalistici). Si muove tra Venezia, Padova, Udine e Brno con qualche puntata a Praga. Capace di fare un buon caffè. Cha, cha! Per Poldilibri ha collaborato con Sergio Corduas alla traduzione di “Il nuovo Epitteto” di Jiří Kolář e dello stesso autore ha partorito “Il fegato di Prometeo”. Aggiungasi  ”La romanza per flicorno” di František Hrubín ma non finirà certo qui!
Maria Elena è anche la stoica referente spedizioni…

melenacantarello@gmail.com

Sergio Corduas. Romano, poi praghese per anni cruciali – invasione 1968 compresa -  infine invenezianitosi per caso divenuto significativo, è un vecchietto ora in pensione che da ragazzo lesse (anche) Dostoevskij, il quale lo spinse poi a russo da A.M.Ripellino. Spinto poi dalla lettura dello Švejk di Hašek si dette alle cose ceche (non già solo boeme) variamente insegnando, traducendo, scrivendo. Certamente risponde ancora del proprio lavoro, eventuali danni compresi, nonché di alcune altrui unioni coniugali italo-ceche (anche con prole). Per gli autori amati, si può scegliere tra Mukařovský, Teige, J.L. Fischer fra i cosiddetti teorici; e tra Hašek (dal 1975 al 2006), Lad. Klíma, Hrabal (dal 1982 al Meridiano Mondadori del 2003), Seifert, Holan e altro fra i cosiddetti scrittori e poeti. Un’altra Praga – Jiná Praha, Milano, Spazio81, 2010, libro bilingue insieme a Francesco Jappelli fotografo, è l‘ ultimo amore pubblicato.

sercord@unive.it

Salvatore Marchese, toro ascendente bilancia, amico di cani e porci, dopo aver brillantemente quasi finito l’università si è reso conto che stava già facendo l’insegnante di italiano da diversi anni. Siculo-veneziano di nascita, brunense d’adozione, è attualmente lettore d’italiano in una scuola di lingue ex-vetero-comunista. Inquieto e instancabile, pensa, inventa, fa e briga. Pur essendo principalmente interessato tout court al teatro, alla letteratura tra le due guerre e all’underground storico in Cecoslovacchia, è in realtà disposto a tutto: progetti utopici, sottili diatribe didattiche, umili contributi in favore di abbazie cistercensi, minuziosi scartabellamenti di materiale cartaceo sparso in ogni dove. È a tutt’oggi convinto che sia necessario ripartire dallo stoicismo e dal Partito d’Azione. Nel poldiconcreto ha curato la pubblicazione di “Assemblea generale / La luce dimenticata” di Richard Weiner e Jakub Deml e ha tradotto il breve racconto “Fatto vero occorso nei Postmortalia” di Ladislav Klíma in J.Kolář in “Il fegato di Prometeo”. È il vice Presidente (la vicepresidenza offre prospettive inedite), nonché revisore di traduzione implacabile.

marchese@poldilibri.it

Michele Sirtori nasce e cresce nel capoluogo di quella regione dove il cielo è bello quando è bello (cioè ormai quasi mai.) Riesce ad essere molto pigro e al tempo stesso inquieto e girovago, sperimenta svariati posti e mestieri in Italia e in Europa, divenendo stanziale solo un po’ quando si imbatte nella città di Brno, l’antica Brenno, che in seguito ha eletto a suo luogo natale (in barba all’anagrafe) e residenza.  Si ficca nei posti più strani ed impensati per conoscere scrittori, pitto-ri, musicisti ed artisti in genere. Quando si accorge che nel suo curriculum manca la voce “editore”, con piglio risoluto con-vince un gruppo di colleghi ad imbarcarsi nell’avventura della Poldi, per la quale anima, istiga e traduce (finora “Con un pelo sulla lingua” di Marian Palla e “Zátopek corre”). Si occupa di letteratura contemporanea e continua a ficcare il naso di qua e di là alla ricerca dell’inatteso. Nel tempo libero si fa carico di controllare l’intera produzione di birra della Repubblica Ceca.

cyberugo@gmail.com

Davide Sormani “Sormani Davide per gli amici” eclettico russista pentito, pur essendo a prima vista preso per uno slavo ortodosso, trova in realtà i suoi natali nell’autolesionista Marca Trevigiana. Non scevro di passioni settecentesche, è un accanito carnivoro (alla faccia di tutti i vegetariani) e ama le suine voluttà. Compiuti gli studi nella di fama assai degna università di Venezia ha intrapreso altre sconclusionate avventure in quel di Brno. Vista l’assoluta mancanza di logica avendo scelto una tesi su Josef Čapek e avendo pure insistito con una traduzione di Jiří Orten, si è iscritto all’università di Brno ad un corso sul realismo socialista. Abituato oramai a cercare attinenze nel non proponibile, è perciò redattore e collaboratore adattissimo a questa casa editrice. Acclamato vox populi PR della Poldilibri ha finora tradotto “L´ombra della felce” di Josef Čapek e “Avvenimenti” di Jan Hanč. Egli è inoltre il Presidente!

odradek@seznam.cz

Collaboratori esterni

Valeria De Tommaso è nata a Putignano in provincia di Bari. Lì ha mosso i primi passi fin quando, raggiunta la maggiore età, spinta da una smania incontrollabile, è andata a Venezia a casa del fu Foscari per studiare la lingua ceca. Felice fu quel giorno. È stata a Praga, a Brno, a Milano, è vissuta sul Lago Maggiore da dove pendolava per lavorare come redattrice, ora emigrata a Brno. Appassionata di musica, lingue e linguaggi, dizionari ed enciclopedie, le piace visitare archivi e biblioteche. Per la Poldi si occupa di letteratura per ragazzi, dei giri di bozza e della cura redazionale dei testi. Non per la concorrenza ma per noi e per l´infanzia ha curato e tradotto “Il signor Pescedaprile” di Jiří Kolář, “Azzurro cielo” di František Hrubín.

vale.detommaso@gmail.com

Michaela Šebőková Vannini è slovacca con non lontane origini ungheresi (come ben si capisce dal suo cognome dagli accenti impossibili) e dal 2001 vive la sua vita in Italia, tra la Toscana e il Veneto.  Si considera parte della sua nuova famiglia italiana e per questo aggiunge (se pur in Italia non si usa) al suo cognome quello del marito. Scrive per hobby, in italiano. Da brava autodidatta testarda nel 2013 pubblica il suo primo romanzo “Dal diario di una piccola comunista“, non prima di aver provato (con successo) a vincere un premio con un suo racconto. Ancora più testarda s’imbarca nell’avventura di traduzione scegliendo il libro della sua infanzia e Poldi libri per proporre “I racconti sul cagnolino e la gattina“ di Josef Čapek. Qui il suo sito.

michaela.sebokova@gmail.com

Jakub Stejskal, se vi piacciono le copertine dei nostri libri, sappiate che è stato lui! Qui il suo portfolio.

jakubstejskal@gmail.com

Stefano Ghesini, il nostro grafico italiano d’élite. Qui il suo sito.

info@stefanoghesini.it